Esordi per NASELLI e CARDONA
Esordio in Promozione per l’A.E. Luca Naselli, nella gara Sporting Priolo – Comiso, e in Eccellenza per l’A.A. Matteo Cardona, in occasione di Città di Rosolini – Igea Virtus Barcellona. I colleghi, entrambi arbitri da appena tre stagioni, sono scesi in campo con determinazione e voglia di fare, a coronamento dell’impegno profuso in questi anni. Si tratta, ovviamente, di un traguardo importante ma, indiscutibilmente, di un punto di partenza per ambiziosi progetti futuri. Luca e Matteo hanno indossato la divisa, onorando la Sezione di appartenenza e confermandosi protagonisti di ottime prestazioni. Due giovani arbitri che hanno incarnato tutto lo spirito e la passione dell’A.I.A. e che contribuiscono a costituire il futuro della nostra Associazione. Arbitri che ogni settimana scendono in campo, credendo fortemente nel sogno di ogni “fischietto”. E noi colleghi non possiamo che essere soddisfatti del loro operato, confidando nella loro preparazione e augurandoci che nelle rispettive carriere possano raggiungere traguardi degni di nota. Abbiamo raccolto e riportiamo di seguito le loro impressioni a distanza di qualche giorno dalle due gare.
Luca: “La partita ha avuto inizio nel momento in cui è arrivata la designazione. In questo caso, ancora prima, nel momento in cui sono stato inquadrato nella categoria. Poi, il martedì, puntuale, è arrivata la designazione. Non ero emozionato, incuriosito, piuttosto, da questa nuova esperienza. Nel corso della settimana, infatti, i colleghi più esperienti mi hanno dato qualche dritta e suggerimento per affrontare al meglio lo spostamento in campo, essendo stavolta coadiuvato dagli assistenti. Non aspettavo altro che fischiare il calcio d’inizio per scaricare la tensione accumulata in settimana. Con gli A.A. Russo e Patané, rispettivamente delle Sezioni di Messina e Acireale, è stata subito intesa. In campo mi sono trovato bene. La partita, tra Sporting Priolo e Comiso, si è conclusa con il risultato di 1-1, entrambi goal realizzati su calci di rigore da me fischiati ai min. 82’ e 90’. Non si è trattato di una partita difficile, sebbene sono del parere che non esistono partite facili o ostiche. Ad ogni modo, l’esperienza è stata indubbiamente positiva e mi sono sinceramente divertito. La differenza la riscontri non solo perché hai due colleghi addetti al fuorigioco ma la avverti anche emotivamente. Ti senti parte di una squadra. Ovviamente questo è solo un piccolo traguardo, ma spero che non si tratti di un punto di arrivo quanto di un punto di partenza. Non posso che augurarmi di fare quanta più esperienza possibile e tenterò di difendere la categoria ad ogni costo, con sacrificio e allenamento. Considerata anche la mia età, ho ancora tanto da imparare. Indipendentemente che si tratti di una gara di giovanissimi, di esordienti o di Serie A, questa è la nostra passione e dobbiamo onorare la nostra divisa. Trovo doveroso ringraziare il C.R.A. e tutto l’O.T. poiché, “in atto e potenza”, mi hanno concesso la possibilità di dirigere questa gara. Lo stesso vale per tutti coloro che, da sempre, hanno creduto in me, sin dal settore giovanile e scolastico: il Presidente Cirino Longo, Sergio Roccasalvo, Tony Taranto e Luciano Nicolosi. Un “grazie” speciale anche ai colleghi più esperienti, tra cui Salvo Contrafatto. Grazie a tutti loro per aver creduto nelle mie potenzialità”.
Matteo: “Non avrei mai immaginato di esordire in Eccellenza dopo appena sette partite in Promozione, categoria nella quale sono stato inquadrato a inizio stagione, e un paio in Coppia Italia. Ho ricevuto la designazione per la partita il martedì e ammetto che la cosa mi ha colto un po’ di sorpresa. Ho subito pensato si trattasse di un errore: appena ho letto “Città di Rosolini” ho fatto mente locale e mi è parso strano, visto che la squadra non milita in Promozione. Così ho realizzato di essere stato designato per Città di Rosolini – Igea Virtus Barcellona, gara di Eccellenza. E’ stata una piccola soddisfazione, che credo di aver meritato. I colleghi con i quali ho avuto il piacere di scendere in campo erano l’A.E. Leotta e l’A.A. Maccarrone, entrambi della Sezione di Acireale. Entrambi molto preparati sia sotto il profilo tecnico che sotto quello atletico. Non per voler sminuire i colleghi che arbitrano in Promozione, ma ho avuto l’impressione che effettivamente un po’ di differenza si noti. E, qualitativamente parlando, l’ho notata anche nella qualità del gioco. Mi aspettavo una partita tosta e sapevo che Rosolini è un campo abbastanza difficile. Così si è rivelato: un approccio da parte delle squadre totalmente diverso, rispetto a quanto in passato mi era capitato. Una differenza non tanto per quanto concerne il tasso tecnico ma relativamente allo sviluppo tattico. Ho dovuto mantenere costante l’attenzione. Ho segnalato un fuorigioco che ha visto l’annullamento di un goal della squadra di casa. La partita, conclusasi 1-2, con finale piuttosto combattuto, è andata bene. Mi sarei aspettato la presenza di un O.A., ma l’importante è che per la terna la partita sia stata una prestazione positiva. Questa è la mia prima stagione presso la Sezione di Catania, essendomi trasferito da Enna per motivi di lavoro a partire dall’estate. Con me tutti i colleghi catanesi si sono dimostrati molto disponibili e ci tengo a ringraziarli per la calorosa accoglienza. Sono consapevole che, avendo esordito durante questa stagione, la mia categoria rimane la Promozione ma spero di sfruttare proficuamente le occasioni che mi verranno concesse, qualora in futuro sarò nuovamente designato in Eccellenza. Dopo tre anni di tessera lo considero un ottimo risultato. Ringrazio il Presidente Cirino Longo e la Sezione di Enna, che mi ha formato come arbitro, il Presidente del C.R.A. Raciti e i miei referenti, Bruno Rizzo e Michele Giordano. Un ringraziamento va anche all’A.A. Mirko Cino, attualmente in forza alla C.A.N. D, che mi ha aiutato a crescere e al quale mi rivolgo sempre con piacere per avere qualche suggerimento”.
Nel rivolgere loro un sincero “in bocca al lupo” per il prosieguo della stagione, non possiamo che augurare il meglio ai colleghi Naselli e Cardona, nella speranza di una carriera brillante, ricca di futuri successi e soddisfazioni.