Presentato il libro “I Giovani e il Calcio”, tanti i ricordi sezionali
In occasione della presentazione del libro: “I Giovani e il Calcio” del giornalista sportivo Salvo Pappalardo, presso la sala “Pietro Giallanza” della Sezione “Diego Garofalo” di Catania, si è tenuto giorno 27 maggio un incontro tra dirigenti, associati, ed ex sul calcio giovanile a Catania dagli inizi degli anni Sessanta.
Dopo i saluti e un minuto di raccoglimento per ricordare chi non è più tra noi, il Presidente Cirino Longo ha introdotto il tema della serata, diverso da una lezione tecnica, la presentazione di un libro di storia e ricordi del calcio della provincia catanese, con moderatore Salvo Consoli. Nutrito il gruppo degli ospiti intervenuti: l’ex difensore del Catania Nino Leonardi; l’allenatore Salvo D’Arrigo della storica Società Cappuccini; il dirigente del CSI Filippo Gagliano; l’ex dirigente delle giovanili del Catania Mimmo Romano, il cui papà fu uno dei firmatari dello statuto del Catania 1946; Renato Marletta, ex presidente provinciale dell’Associazione Allenatori; il cantante dei Beans Carmelo Morgia, il cui compianto fratello militò per dieci anni in un’altra storica Società catanese, la Pollo D’Oro; Antonello Arculeo, figlio del Presidente di Sezione dal 1959 al 1970. Ospite anche Pippo Fatuzzo, fratello di Totò, ex guardalinee della CASP (serie D) e vice delegato tecnico scomparso nel 2004.
Tra gli arbitri e gli ex arbitri, a raccontare storie e personaggi dell’epoca, Umberto Caldara ex CASP, appositamente arrivato da Roma per partecipare alla serata; Ugo Pirrone, dirigente scolastico ex Presidente di entrambe le sezioni di Acireale e Catania; Angelo Pellicanò, noto dirigente medico ex arbitro della CAN, attuale Componente della Commissione Nazionale Bio Medica, che ha raccontato il suo arrivo in Sicilia nei primi anni Settanta da studente e poi da medico, che pur facente parte della Sezione di Reggio Calabria frequentava la Sezione di Catania; Pietro Nicolosi, storico guardalinee prima di Concetto e poi di Rosario Lo Bello, che rimase a Catania fino al 1973, anno in cui “trascinò” gli arbitri acesi nella riviera dei limoni, istituendo una nuova Sezione e divenendone Presidente; l’imprenditore catanese Santo Fassari, che dai campi della cava di Catania è approdato alla CAN C, fortemente emozionato per i suoi trascorsi tra quelle mura.
Momenti di vera commozione sono arrivati in occasione della consegna di due targhe, da parte dell’ex assistente della CAN A e B Bruno Rizzo a Santo Fassari e Pietro Nicolosi, per esprimere personalmente, con affetto e gratitudine, quello che i due noti personaggi gli avevano dato in termini di esperienza di vita e arbitrale.
Ciliegina sulla torta della serata è stata la ricostituzione di una storica terna arbitrale, con a capo Domenico Tempio, ex capo redattore del quotidiano “La Sicilia” e l’assistente Ugo Vittoria, Presidente onorario della sezione di Catania (immancabili i suoi racconti da ex delegato tecnico), e Graziano Finocchiaro, ex presidente della Sezione di Acireale. Al termine dell’incontro il Presidente ha donato all’autore del libro e all’editore il gagliardetto sezionale.
La serata è terminata in un noto locale catanese.