La telemedicina in aiuto allo sport
Lo scorso 4 novembre si è svolto a Viagrande (Ct) il 1° Congresso siciliano della Società di Telemedicina dal titolo “ Telemedicina, intelligenza artificiale, eHealth per garantire il diritto alla salute “, che ha avuto come filo conduttore le tematiche Salute – Diritto – Opportunità e che trova terreno fertile in un periodo storico, particolarmente complesso, di emergenza globale causata dalla pandemia da SARSCov2, che in questi due anni ha coinvolto l’intero pianeta sotto tutti i profili.
L’accelerazione di eventi nel tempo e l’urgenza nel dovere dare risposte scientifiche corrette ai cittadini hanno messo in luce disfunzioni e distorsioni degli equilibri sociali preesistenti, mettendone in discussione
la fiducia nella politica, l’autorevolezza della Scienza e della Tecnica.
Mai come adesso, l’essere umano si è dedicato, in una corsa contro il tempo, a pensare, e quindi ad avviare e realizzare una mole di progetti, programmi dedicati, tra le quali la telemedicina e telemonitoraggio per fornire una assistenza a quei pazienti fragili affetti da patologie croniche presso il loro domicilio.
Come potrebbe essere utile nel campo sportivo ed in particolare agli arbitri questo tipo di tecnologia? Presto detto, ne ha parlato uno dei relatori del convegno, il Dott. Guerino Carnevale, Presidente della Società Italiana Telemedicina Sez. Sicilia, nonché associato della sezione AIA di Catania, già nello staff medico ai XX Giochi Olimpici invernali “Torino 2006”: “l’attività arbitrale, prevede un impegno agonistico psicofisico, pertanto l’utilizzo dei dispositivi indossabili (maglie con sensori che valutano parametri biofisici e biochimici) ci consente di monitorare da remoto quei parametri vitali e gli indicatori di adattamento allo stress, al fine di prevenire eventi avversi, anche fatali e allo stesso tempo di poter valutare lo stato di salute dell’arbitro e la sua capacità di performance”. Per tale motivo è stata invitata a partecipare all’evento scientifico, anche la Sezione arbitri di Catania rappresentata per l’occasione dal presidente Tony Taranto e dall’arbitro effettivo Alberto Vazzano. Quest’ultimo, infatti, è stato sottoposto ad un test ergometrico da sforzo, indossando un dispositivo con sensori e, in tempo reale, su una piattaforma digitale sono stati trasferiti i risultati del test.
A fine evento, il Prof. Antonio V. Gaddi, Presidente nazionale della Società Italiana Telemedicina e il Dott. Guerino Carnevale hanno voluto ringraziare per la partecipazione la Sezione arbitri di Catania consegnando al Presidente Taranto una targa ricordo dell’evento.
Salvatore Consoli