Massimo Cumbo a Catania
La sezione di Catania, lo scorso 8 Aprile, ha avuto il piacere e l’onore di ospitare il responsabile della CAN 5 Massimo Cumbo, incontro fortemente voluto dal Presidente Cirino Longo che ha condiviso con il dirigente laziale molti dei suoi anni trascorsi alla CAN 5 prima da arbitro e poi da osservatore.
Per l’occasione la sala riunioni “Pietro Giallanza”, oltre ai numerosi associati catanesi interessati alla lezione di Cumbo, ha ospitato molti esponenti del futsal isolano tra cui Antonino Ignazzitto, responsabile della disciplina per il CRA Sicilia, il suo collaboratore Vito di Paola, il Presidente della sezione di Enna Giuseppe Di Gregorio, Top Class della CAN 5 e molti associati siciliani della categoria in rappresentanza di quasi tutte le sezioni: Acireale, Marsala, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa nonché il Presidente della sezione di Palermo, Fabio Cigna. Il saluto di Ignazzitto ha preceduto la visione del filmato predisposto dalla sezione sulla figura dell’ospite che ha ripercorso la sua illustre carriera arbitrale in Italia e all’estero nonché quella dirigenziale.
Cumbo ha preso poi la parola lodando il lavoro svolto dalla sezione di Catania nell’ambito del calcio a 5 e sottolineando la lungimiranza dei dirigenti etnei che già nel 2005 hanno organizzato una riunione tecnica via Skype con l’allora arbitro internazionale Massimo Cumbo.
Il dirigente si è soffermato su alcuni punti fondamentali per gli arbitri di tutte le discipline: conoscere i propri limiti e, rivedendosi attraverso i filmati, lavorare per migliorarsi; l’arbitro di oggi, infatti, seppur non professionista, deve essere professionale, avere come punti cardine l’allenamento e il regolamento, deve essere disponibile e all’altezza del compito. Dopo la visione di un video di presentazione della CAN 5, si è passati alla seconda parte della riunione attraverso una presentazione preparata per l’occasione per analizzare altri aspetti dell’arbitraggio moderno. Il direttore di gara deve saper prendere le decisioni sotto stress, assumersi delle responsabilità e comunicare in modo chiaro; i momenti di difficoltà che si verificano durante la gara vanno gestiti e gli eventuali errori vanno riconosciuti e superati.
L’ultima parte dell’incontro è stata incentrata sull’importanza dello studio e sugli obiettivi che ogni associato deve porsi, occorre saper aspettare e cogliere il momento giusto senza cercare delle scorciatoie che non aiutano ma acquisire la mentalità giusta e i comportamenti positivi.
La riunione si è conclusa con il consueto omaggio da parte della sezione che ha donato una targa in pietra lavica prima della cena in un locale della scogliera.