Il Presidente della CRA Michele Giordano a Catania “Curiamo L’aspetto tecnico e nello stesso tempo quello umano”
Così ha esordito Michele Giordano, Presidente del CRA Sicilia, lo scorso 11 gennaio ospite a Catania di una riunione plenaria ricca di interessanti contenuti. Dopo i saluti del Presidente Tony Taranto, un breve filmato ha illustrato la brillante carriera dell’ex assistente della CAN. Giordano, prima di addentrarsi negli aspetti tecnici, ha voluto ricordare i suoi rapporti con la sezione di Catania, salutando affettuosamente, uno per tutti, Bruno Rizzo, con cui ha condiviso da componente un biennio all’interno della Commissione Regionale. Il collega nisseno ha affrontato varie argomentazioni, non tralasciando di lanciare messaggi agli arbitri e agli osservatori. A quest’ultimi ha raccomandato di non trincerarsi sulla mera espressione numerica del voto, ma andare alla ricerca di particolari peculiarità, dando alla Commissione le giuste indicazioni per la crescita del giovane arbitro. L’osservatore deve riuscire a capire nel collega, la capacità di leggere la gara a 360° e quella di dare una esatta lettura alle SPA (fermare una promettente azione d’attacco). A tal proposito, proiettati alcuni filmati di gare regionali, che hanno meglio aiutato a comprendere i dettami tecnici riguardanti questo aspetto del regolamento. “Non vogliamo un arbitro notaio – sostiene Giordano – ma un arbitro equilibrato, lucido e capace di lasciare traccia del proprio modo di arbitrare”. A fine serata consegnati riconoscimenti ad alcuni associati etnei: premio Presidenza all’A.E. Paolo Lorenzo Ferrara; per l’esordio in Serie D all’A.E. Tommaso Alberto Vazzano; per l’esordio in C1 di Futsal all’A.E. Antonino Di Rosa; per il passaggio alla CRA ruolo A.A. a Elena Sedda; per il Torneo Fantacalcio al 2° classificato A.E. Giuseppe Catania.
di Salvatore Consoli