IL COMPONENTE NAZIONALE ARCHINÀ: “AIA FORTE E CREDIBILE SE OGNI ASSOCIATO È LIBERO DA VINCOLI DI CONVENIENZA”
di Guerino Carnevale e Salvatore Consoli
Nella plenaria dello scorso 4 aprile la Sezione di Catania ha avuto come relatore il Componente Nazionale dell’AIA Stefano Archinà. L’incontro si è svolto alla presenza, tra gli altri, del Componente della Commissione Arbitri Nazionale per la Serie D Massimiliano Lo Giudice e dei Presidenti sezionali di Acireale e Messina, Salvo Di Giovanni e Santino Morabito.
Nel corso della serata Archinà ha analizzato gli aspetti motivazionali ed etici dell’arbitro, che sono i pilastri dell’Associazione: l’ingresso nell’AIA su base volontaria, come una scelta che nasce dalla passione per questo modo diverso di fare sport; il significato di libertà per un arbitro; il credere fortemente nei valori della legalità; il desiderio di dirigere delle gare attraverso la corretta e rigorosa applicazione delle regole del gioco e l’imparzialità.
Ha ricordato che l’arbitro è un atleta che con sacrifici ed impegno costante si mette in gioco per migliorarsi, perfezionando le proprie prestazioni e performance psicofisiche, anche imparando dagli errori per raggiungere gli obiettivi con umiltà e determinazione.
Il dirigente calabrese ha ripercorso il suo vissuto di dirigente arbitrale, allo scopo di trasferire ai tanti giovani arbitri in platea l’importanza dell’analizzare le criticità per riscattarsi e crescere.
Archinà ha concluso coinvolgendo tutti i presenti, rammentando che l’AIA è forte se “ogni associato è credibile, se ognuno di noi è libero da qualunque vincolo di opportunità personale o di convenienza”.
A fine serata il Presidente Tony Taranto, assieme all’arbitro benemerito Rosario Lombardo, ha consegnato il Premio ‘Diego Garofalo” all’associato Agostino Spadaro, assente durante la consegna degli annuali riconoscimenti. Ha concluso omaggiando Stefano Archinà del libro sulla storia della Sezione AIA di Catania, che ha già superato le 90 primavere.