La Consulta Regionale
di Rodolfo Puglisi
Si è riunita a Siracusa giorno 3 settembre la prima Consulta Regionale della nuova stagione sportiva appena iniziata. Tanti i punti toccati durante i lavori, ai quali ha partecipato il componente del Comitato Nazionale, Filippo Antonio Capellupo, il componente del Settore Tecnico, Mario Giangrande, il componente CAI, Michele Cavarretta, il presidente della Commissione Regionale di Disciplina, Maurizio Ficarra, l’intero Comitato Regionale Arbitri presieduto da Rosario D’Anna ed i dodici presidenti di Sezione dell’isola. Ha aperto la riunione il CRA D’Anna, che ha sottolineato come quest’anno nella formazione del Comitato siano state interessate tutte le Sezioni, i cui presidenti sono i principali interlocutori, tra l’altro, anche per un lavoro di qualificazione degli Osservatori. Inoltre il CRA ha dato ampia disponibilità ai presidenti per una proficua collaborazione, sia tecnica che amministrativa. Dopo i saluti di Giangrande, Ficarra e Cavarretta, è stata la volta di Capellupo, che in un articolato intervento ha toccato tanti aspetti della vita dell’Associazione. Innanzitutto ha ribadito come l’AIA sia una, le cui componenti devono lavorare in sintonia e remare nella stessa direzione. A tal proposito ha ribadito come uno dei primi atti del Comitato Nazionale sia stato il riappropriarsi dei propri poteri previsti dal vigente Regolamento, che vuole esercitare per intero. Il compito precipuo dell’AIA è formare arbitri. Lavorare insieme vuol dire essere nelle condizioni di essere forti. Pertanto, ha ribadito il componente del CN, il CRA, come tutti gli Organi Tecnici, deve avere tutti i componenti operativi al massimo. Un ruolo delicato lo ricopre l’amministrativo del CRA che deve diventare il punto di riferimento costante dell’amministrativo di Sezione per prevenire eventuali discrasie sempre possibili. Un passaggio Capellupo ha poi voluto dedicare al rapporto col territorio che il Comitato Nazionale ha instaurato, venendo così incontro ad un espresso desiderio della base, e cioè sentire più vicino, anche con la presenza fisica, il vertice dell’Associazione. All’interno del CN è stata ribadita la pari dignità tra tutte le discipline, per cui anche il Beach Soccer ha ottenuto il suo spazio per effettuare i raduni ed è stato inquadrato in una Commissione nazionale, la CAN-5. Un discorso a parte ha riguardato il fenomeno della violenza perpetrata sui campi di gioco, che preoccupa il Comitato Nazionale; a tal proposito è stato ribadito l’impegno dell’Associazione nella lotta a questo triste fenomeno, anche valutando, qualora accadessero fatti spiacevoli, la congruità delle sentenze emesse dagli organi giudicanti federali riguardo a quanto realmente accaduto. La riunione si è conclusa con gli interventi dei presidenti di Sezione, che hanno ribadito come sia importante essere tutti uniti col nuovo CRA e lavorare per la Sicilia.